Il Metodo Classico è un sistema di spumantizzazione che prevede la rifermentazione carbonica di un vino base prodotto in genere con vitigni non aromatici, condotta in bottiglia e seguita da un periodo più o meno lungo di affinamento sui lieviti nella medesima bottiglia. L’affinamento può variare da alcuni mesi fino a tre anni o più di permanenza minima, a seconda del disciplinare. Il residuo zuccherino viene calibrato con l’aggiunta o meno di una soluzione zuccherina (liqueur d’expedition) dopo la separazione dello spumante dalle fecce di rifermentazione (sboccatura) e prima della tappatura finale. A seconda della quantità di residuo zuccherino nello spumante questo viene classificato come: Pas-dosé o Brut-nature, Extra brut, Brut, Extra-dry, Dry, Demi sec, Doux (dolce), in una scala da 0 a 50 g/l o più. Generalmente, allo scopo di fornire allo spumante uno stile riproducibile nel tempo, vengono miscelati e sottoposti a rifermentazione vini base di diverse annate e spesso anche aventi un diverso percorso di maturazione (acciaio, legno etc.) dando vita a quella che viene definita la cuvée. Nel caso i vini provengano tutti dalla stessa annata, lo spumante viene definito “millesimato“, dove per millesimo si intende l’annata di vendemmia delle uve utilizzate per il vino base. L’anno di sboccatura, se indicato, informa sull’epoca di immissione nel mercato della bottiglia e la sua presenza, soprattutto negli spumanti non millesimati, è indice di serietà da parte del produttore. Per essere adatti alla rifermentazione in bottiglia i vini devono avere particolari caratteristiche di freschezza (acidità) e struttura, in grado di reggere le lunghe permanenze sui lieviti e a risultarne poi arricchiti dal punto di vista organolettico. Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero (vinificato in bianco) sono i vitigni più diffusi per questo tipo di vinificazione. I primi due conferiscono eleganza olfattiva allo spumante, il terzo pienezza di aromi e struttura. Uno spumante prodotto da sole uve bianche viene definito “Blanc de blancs“, mentre se è ottenuto da sole uve nere vinificate in bianco, “Blanc de noirs“. Oltre a questi vitigni (i più famosi e caratteristici delle denominazioni dell‘Oltrepò Pavese metodo classico DOCG, del Franciacorta DOCG e del Trento DOC, solo per citare le più note), il Metodo Classico viene utilizzato per l’elaborazione di spumanti anche a partire da vini ottenuti da uve di svariati vitigni autoctoni aventi anch’essi le caratteristiche di base sopra descritte, ed ottenendo in alcuni casi prodotti di assoluta eccellenza.