La spumantizzazione con il metodo Charmat comporta la presa di schiuma di un vino bianco base effettuata in autoclave, recipiente sotto pressione con una capacità che può andare dai 10 fino anche ai 500 ettolitri. Questo sistema, oltre ad essere particolarmente economico ed efficace per l’elaborazione di grandi quantitativi di vino spumante bianco, garantisce anche una presa di spuma neutra, senza la cessione allo spumante dei tipici aromi fermentativi caratteristici della presa di spuma del metodo classico. Questo lo rende particolarmente adatto per la spumantizzazione dei vini ottenuti da vitigni aromatici, dei quali si vuole preservare la profumazione naturale, che verrebbe sovrastata dalle note di croissant o crosta di pane tipiche della rifermentazione in bottiglia. Il metodo Charmat lungo è una variante che comporta il mantenimento del vino in autoclave a contatto con i lieviti per un periodo più lungo, fino a 12-15 mesi, anziché i 30- 90 giorni max. dello Charmat tradizionale. Questo permette di ottenere un prodotto caratterizzato da un aroma di lieviti più accentuato e dal perlage più fine.