Caratteristiche dei vini rosati
I vini rosati vengono ottenuti a partire da uve a bacca nera, sottoposte ad un periodo di contatto con le bucce e i vinaccioli estremamente breve. La quantità di sostanze coloranti e i tannini ceduti al vino è quindi minima, ma sufficiente per creare la loro tipica colorazione rosa. Non è consentito produrre vini rosati mescolando vini rossi e bianchi, con l’unica eccezione degli spumanti metodo classico, che possono essere prodotti a partire sia da vini base ottenuti da uve a bacca nera e vinificati in rosato, che da cuvée ottenute mediante miscelazione di vini base bianchi e rossi. In Italia sono famosi i vini rosati del Salento e il Cerasuolo d’Abruzzo, ottenuto da uve del vitigno Montepulciano.
La vinificazione dei vini rosati
La produzione dei vini rosati inizia quindi come una vinificazione in rosso e prosegue come una vinificazione in bianco. Il colore dei vini rosati, deriva dalla macerazione delle bucce nel mosto per un tempo variabile che nel caso dei rosati va da poche ore e fino ad un massimo di due giorni. Al termine della macerazione, il mosto viene separato dalle bucce (sgrondatura) e quindi il processo di produzione continua esattamente come per i vini bianchi.
L’affinamento dei vini rosati
Generalmente i vini rosati sono fatti affinare in contenitori inerti e sono abbastanza rari i casi di utilizzo di contenitori di legno, come botti e barrique. I vini rosati sono solitamente pronti per la primavera successiva alla vendemmia e sono godibili al meglio durante la loro gioventù. Per il basso contenuto in acidi e polifenoli i vini rosati non sono solitamente adatti all’invecchiamento in bottiglia e con il tempo tendono a perdere la loro freschezza aromatica e gustativa e i loro piacevoli aromi di frutta e fiori.
I vini rosati nell’abbinamento con i cibi
Nell’abbinamento con un cibo, nei casi in cui un vino bianco è troppo poco intenso e un vino rosso lo è troppo, la risposta è spesso un vino rosato. In questo senso i rosati rivestono una funzione assolutamente precisa e chiara nell’accostamento ai cibi, che i vini bianchi e i rossi potrebbero occupare.