Lo Syrah sembra dovere il suo nome alla città di Schiraz, in Persia. E’ un vitigno internazionale originario della Francia, dove è diffuso soprattutto nella Valle del Rodano, nella Côte Rotie, nel Châteauneuf-du-Pape, nell’Ardèche e nell’Hermitage. Gradualmente le sue qualità enologiche gli hanno consentito di venir coltivato in moltissime regioni. Nel nuovo mondo si esprime al meglio soprattutto nelle regioni vinicole più calde, come l’Australia, il Sud-Africa e la California. In Italia ha trovato territorio di elezione in molte regioni soprattutto del centro-sud della penisola. La coltivazione dello Syrah appare più problematica di quella di altri vitigni internazionali, a causa della sua sensibilità allo stress idrico, alla tendenza alla surmaturazione e al notevole peggioramento nella qualità del vino se le rese sono troppo elevate. In Toscana veniva usato soprattutto per migliorare il Chianti, ma recentemente si è iniziato a vinificarlo anche in purezza. I migliori Syrah di Toscana si ispirano alla Côte du Rhône, e sono ricchi di note fruttate di ribes nero, mora e prugna, con a volte toni fumè su di un fondo speziato e una misurata tannicità. I vini siciliani sono invece più morbidi e strutturati, grazie al clima caldo in cui lo Syrah trova un ambiente adatto alle sue caratteristiche colturali.