La Malvasia delle Lipari DOC è la denominazione di origine dei vini a base di Malvasia prodotti nelle Isole Eolie, l’arcipelago vulcanico al largo della costa nord-orientale della Sicilia. La DOC comprende vini bianchi ottenuti dal vitigno Malvasia Bianca, a volte con aggiunte di Corinto Nero, a bacca nera. Lipari, dalla quale prende il nome la DOC, è la più grande delle otto Isole Eolie e la più viticolturalmente produttiva. Con i suoi 11.000 residenti, è anche l’unica isola ad avere una popolazione significativa, e quindi la forza lavoro necessaria per trasformare l’uva dell’isola in vino. Le altre isole dell’arcipelago, Alicudi, Basiluzzo, Filicudi, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano furono in gran parte abbandonate durante la seconda metà del 20° secolo, con il passaggio della popolazione da rurale a urbana. Il vino Malvasia delle Lipari risale ai tempi dell’antichità classica, molto similmente al suo omologo meridionale Moscato di Pantelleria, l’altro vino bianco “vulcanico” della Sicilia. I vini Malvasia delle Lipari sono disponibili in diverse tipologie in funzione della loro dolcezza (zucchero residuo). I vini più leggeri e asciutti si possono consumare a tutto pasto o anche come aperitivo. Quelli denominati dolce naturale (simili al vin doux naturel) sono molto più dolci e si adattano meglio ai dessert. Più dolce e fortificata con spirito d’uva, la Malvasia delle Lipari Liquorosa, con circa 20% di alcol in volume, viene invecchiata per sei mesi o più in botte. L’appassimento, nelle isole Eolie, viene utilizzato per aumentare i livelli di zuccheri fermentabili e quindi intensificare il sapore naturale delle uve Malvasia. I vini Malvasia delle Lipari Passito devono avere una gradazione alcolica complessiva di almeno il 18% vol. e almeno il 6% di zuccheri residui.