Le Langhe al loro interno possiedono una varietà di suoli non comune in nessun’altra zona viticola italiana e forse nel mondo. Il termine Langhe secondo alcuni studiosi deriverebbe da “Langues“, delle lingue di terra che si sviluppano in un gioco di profili modulati dal mutare delle stagioni, sulle colline che dominano il fiume Tanaro. Quello delle Langhe è l’unico disciplinare della zona ad avere una base ampelografica che include tutti i vitigni tradizionalmente coltivati nella zona. La Langhe DOC nasce nel 1994 con l’intento di riunire le diverse realtà geologiche e climatiche che rendono unico questo territorio. Il numero elevato di vitigni coltivati nelle Langhe trova giustificazione nel complesso panorama pedo-climatico della zona, che presenta suoli marnosi, calcarei, sabbiosi ed argillosi, a volte miscelati tra loro in maniera unica. E’ per questo che al suo interno troviamo diversi vitigni e molte tipologie di vini, 22 in tutto, che abbracciano tutte le possibili declinazioni enologiche dei vitigni coltivati in zona.