Il Canaiolo Bianco è un vitigno originario della Toscana, oggi quasi scomparso. Anche se lo si trova menzionato nei disciplinari delle DOC di Carmignano e della Valdinievole, assieme alla Malvasia Bianca Lunga e al Trebbiano Toscano, ne sono coltivati pochissimi ettari e non risultano nuovi impianti da almeno dieci anni. Di fatto, la stragrande maggioranza degli impianti di Canaiolo bianco si trovano in Umbria. In Toscana lo troviamo anche nelle province di Firenze, Grosseto e Pistoia. Il Canaiolo bianco è una varietà consentita in diverse DOC tra cui la Orvieto DOC, dove viene chiamato Druppeggio ed è solitamente miscelato con Trebbiano, Verdello, Grechetto e Malvasia Toscana. E’ anche un componente minore dei vini rossi e rosati della Barco Reale di Carmignano DOC, dove può essere miscelato con Sangiovese e Cabernet Sauvignon. È anche una varietà consentita per produrre il Vin Santo, grazie allo spessore delle sue bucce che lo rendono particolarmente adatto all’appassimento.