La coltivazione della vite nel territorio di Bolgheri, nel comune di Castagneto Carducci, ha origini antichissime, e testimonianze della sua presenza derivano dagli Etruschi e poi dai Romani. Testimonianze più recenti risalgono al periodo medievale per la presenza di numerosi monasteri e domini ecclesiastici. Le scelte viticole degli ultimi decenni furono effettuate non solo in base al terroir, ma soprattutto in base alla cultura vinicola francese con particolare attenzione ai metodi di vinificazione e ai vitigni usati in Francia. La consacrazione ufficiale del vino Sassicaia avviene nel 1978 quando la rivista Decanter pubblica una degustazione comparata di cabernet del mondo ed il Sassicaia si piazza al primo posto. Ma il Sassicaia non rimane un fenomeno isolato e, a partire dagli anni ’80, viene affiancato da numerosi altri vini di famose aziende che ottengono una enorme messe di riconoscimenti. I vitigni della DOC Bolgheri, sia a bacca nera che bianca, si sono rivelati come la migliore scelta qualitativa per l’area. Le pratiche relative all’elaborazione dei vini sono quelle consolidate in zona per la vinificazione in rosso, adeguatamente differenziate per i vini base e la tipologia superiore, riferita quest’ultima a vini maggiormente strutturati, la cui elaborazione comporta determinati periodi di invecchiamento e affinamento in botte e in bottiglia obbligatori. Per la vinificazione in bianco e rosato le pratiche sono adeguate all’ottenimento di vini freschi sapidi e armonici.